venerdì 22 giugno 2012

La protesta si fà dura


Con la determinazione di pochi la comunità ne gioverà

sabato 5 maggio 2012

Anche i giovani si indignano

Alcuni giorni fà in concomitanza dell'arrivo di una nave crociera era stato fatto un volantinaggio per il paese,i pochi volantini appesi sono stati poco dopo strappati non si sà da chi ma certamente un depresso,conseguentemente,sono apparsi per le vie di Porto Corsini questi cartelli,sono i segni di un disagio crescente,la sottovalutazione dei problemi del traffico mette in luce la scarsa attenzione per i cittadini della nostra amministrazione.

mercoledì 18 aprile 2012

La miccia brucia

Ieri è iniziata la stagione crocieristica a Porto Corsini,con l'ormeggio della nave Zenith.Una stagione è trascorsa ma alle proteste dei cittadini di Porto Corsini non è seguito nulla.La politica ambientale dell'Autorità portuale quì non si attua.L'ente si impegnava a svolgere la salvaguardia del propio territorio e la sicurezza dei propi cittadini,si poneva come obbiettivo la riduzione degli impatti ambientali delle attività portuali con il monitoraggio delle emissioni in atmosfera.Aveva promesso di cercare soluzioni per arginare l'impatto delle operazioni portuali e del traffico marittimo e stradale sulla qualità dell'aria.Le promesse non sono state mantenute,così sono ricominciate le proteste dei cittadini,che vorrebbero si spostasse il flusso dei bus fuori dal paese, che si creasse un parcheggio scambiatore e che i crocieristi fossero trasferiti su bus navetta elettrici.

giovedì 5 aprile 2012

sabato 10 marzo 2012

Il comitato


Comitato spontaneo cittadini 
   Via Molo San Filippo  
         Porto Corsini
  • All’Assessore al:
      Traffico e LL.PP. 
    Comune di Ravenna 
      Dott. A.  Corsini
OGGETTO: risposta del Comitato a Sua del 5-3-2012 in merito a Petizione  per   istituzione di un Servizio di Trasporto di persone con motonavi nel porto di Ravenna , 
tra la Darsena di Città    ed il Terminal Crociere di Porto Corsini, ed il maggior 
impiego di mezzi  navali per i lavori strutturali del Porto .
A   seguito    dei  vari   incontri    pubblici    organizzati    che    hanno   visto  la   partecipazione dei cittadini,  operatori   economici   ed Amministratori   locali,  lo  scrivente Comitato  che tramite suoi rappresentanti   è   stato   sempre    presente   e   partecipe,  ci    è  dato     conoscere  che nonostante l’elaborazione ritenuta  interessante della proposta istitutiva di un servizio di trasporto con motonavi nel porto di Ravenna ed un maggiore   impiego di    mezzi    navali  a supporto della logistica  per la realizzazione delle opere e lavori   portuali, le  istanze sin qui presentate a vario livello in primis nel
Consiglio comunale non hanno trovato disponibile la maggioranza politica locale ed il Sindaco ,non ad approvare ordini del giorno discussi  nel   merito,   ma neppure   un benché  minimo  spiraglio di alternative,  proponibili   dalla   maggioranza politica   che   governa e siede sugli scranni comunali.
Appare ormai chiaro, come d’altronde confermato a più voci nelle assemblee pubbliche   da parte di
Amministratori e rappresentanti dei vari Enti interessati e coinvolti nel traffico  crocieristico  locale, 
che  non bisogna  distrarre i finanziamenti richiesti e pervenuti  a favore del servizio di trasporto su gomma per i “pullman- navette “ ; non bisogna   disturbare   la lobbie   del  tradizionale,  caotico ed improvvisato traffico di pullman che opprime Porto Corsini. Anzi,  da quanto si legge nella missiva pervenuta   al   Comitato   da parte   del Comune  di  Ravenna,  si evince la volontà di aumentare  la capacità dell’approdo crociere di Porto Corsini a 3 e più navi,  senza  paventare una benchè minima 
possibilità d’istituire non un servizio trasportistico alternativo, ma  almeno parallelo  ed utile a tutta la comunità ravennate e del litorale.
Comprendiamo le difficoltà economiche delle aziende di trasporto, ma   sostenere  in assemblea che questo modus operandi va a favore delle imprese locali  è  assurdo,  specialmente quando  rileviamo che per sopperire al numero di  autobus –navetta in servizio, si ricorre anche a   vettori    provenienti da fuori regione (Veneto e Trentino). Pertanto ci chiediamo   se tali scelte di reperimento dei vettori, sia una questione di scarsa disponibilità a livello di bacino romagnolo e locale o intervengano fattori di   abbassamento   dei    prezzi, con   richiesta  di  vere   e   proprie “ aste  al ribasso” da parte degli operatori dei vari  indotti  che lucrano sulle crociere?   
Allo stato attuale, non ci sono idee da parte degli Amministratori locali per   migliorare  i disagi  dei cittadini di Ravenna che risiedono lungo le strade interessate dal transito dei pullman delle crociere.
Apprendiamo con  disagio ed incredulità che a fronte delle pubblicizzate proposte   del   Comune di Ravenna d’ istituire   le PAT   ( Piattaforme per l’Accessibilità Turistica )    per   decongestionare il centro cittadino dai pullman,  i pesanti automezzi continueranno ad  arrivare,   sostare  e ripartire da
Viale   Farini   o da   Piazza Baracca.   Ai    pullman    delle   crociere  si  sommano quelli delle gite scolastiche e quelli dei visitatori o  partecipanti  alle  kermesse  locali.   Il mese di   Maggio, sarà   il mese dei   pullman a Ravenna e  gli stralli  delle limitate ed esigue  PAT individuate, serviranno per lo spazio di manovra ,  in quanto insufficienti per la sosta fuori dal centro città.
L’unica   vera e  grande  PAT, in   grado   di poter accogliere,scaricare,parcheggiare ,ricaricare e far ripartire i pullman   senza intasare il centro è   la Darsena  di Città, che con le    sue ampie banchine e la sua viabilità a ferro di cavallo, permette l’entrata e l’uscita   sicura agli automezzi, da 4 accessi ,
due   dei   quali  sono  posti nelle immediate vicinanze della circonvallazione   nei pressi   del ponte Mobile   e 2 all’estremità cittadina della Darsena stessa. Dalla Darsena   si   scaricano o  caricano  i turisti  in piazzale Aldo Moro  e si  posiziona  l’automezzo a parcheggio lungo le banchine portuali ormai inoperanti da anni e   fruendo  del  sottopassaggio  pedonale    e   munito  di ascensore   per i diversamente abili, i turisti potranno ritrovarsi nel cuore della città, a piedi ed in pochi minuti.
Il problema è un altro : questa città ed i suoi amministratori non possiedono qualità elaborative  dei problemi, all’altezza dei tempi e delle esigenze dei cittadini, anzi,  con le loro  prese di posizione  e decisioni, tendono  a peggiorare le situazioni o  l’impatto dei problemi.
Basta poco per comprendere che le politiche di  gestione  dell’impatto  prodotto dal turismo da navi da crociera, come quello dei grandi lavori portuali,va preventivamente  elaborato  e   poi  gestito da chi   deve   autorizzare,  dare  parere   o   pianificarne  lo strumento urbanistico di  sviluppo   per  la ricettività; a Ravenna e a Porto Corsini Enti ed Amministrazione comunale  non  hanno guardato al miglior modello di trasferimento  per i croceristi o allo stile dell’operatore, che invece di mettere in circolazione   decine   e   decine   di  autobus-navetta ,  si   avvale   invece   delle  linee  e  mezzi  di collegamento  urbani   e  collettivi  o  ne chiede  un  leggero  incremento  nelle ore di punta per non disturbare  troppo  l’abituale  utilizzatore,  visti  i  numeri  crescenti  di  sbarchi  di  passeggeri nella cosiddetta forma “free “ ( libera ) molto utilizzata dai croceristi MSC .
La formula molto americana dell’intenso numero di navette e sempre disponibili con alte frequenze di transito  presso  lo  scalo  di  Porto Corsini e   viale Farini in  città,  solo perché sovvenzionate da fondi,  Enti  e   contributo  dei passeggeri  visto  l’onnicomprensivo  costo  dell’ escursione  in città, 
comprendente trasporto e ? Quale  altro  costo  è compreso  nella  quota  versata dal crocerista a chi
gli prenota un posto  sull’autobus – navetta  per andare in città e tornare?   E’ possibile  che  il  vero businnes stia nel  far  pagar  caro  il  prezzo  del  posto  a sedere  sul  pullman- navetta al crocerista,
ma in contemporanea ricorrere al contributo di Enti pubblici e sovvenzioni  al settore turistico o dei trasporti  per finanziare  l’impiego  continuativo   e frequente  e di   tali   pullman   navette  ad   alta frequenza,tra il centro città ed il terminal crociere?   Ed   ancora,  se quando  si ricerca un vettore di trasporto per  le movimentazioni gestite dei turisti, il dovere dell’operatore che richiede  il noleggio è quello di contenere le spese se non anche di  risparmiare   o  guadagnarci  sopra  qualche cosa , ci
chiediamo dopotutto queste domande:  ma è un servizio dorato quello dei pullman –navette ?
A tale domanda   va ricercata una risposta, nelle sedi dovute.
Nel frattempo, in qualità di   cittadini,  stendiamo  un  velo  pietoso  su talune iniziative,  molto ben orchestrate sulla stampa locale dagli organizzatori, ma  che in termini di reale partecipazione   degli operatori commerciali cittadini hanno   visto  la scarsa   partecipazione   degli  addetti del  comparto centro città e la pochezza  dibattito partecipativo.   Di  livello  medio   basso   anche  le   risposte  di
Amministratori e rappresentanti di Enti ed Associazioni partecipanti.
Le soluzioni , mai definitive, ai   problemi  in continua   evoluzione,  vanno  ricercate  negli  esempi migliori, quali  la vendita   di   pacchetti a bordo  delle navi  per la visita a Ravenna anche in  “free”,
consigliata e vissuta,riducendo le possibilità di mordi e fuggi al minimo,in quanto controproducenti per l’impatto sul territorio ed i suoi abitanti: è gia impattante che   tutta  questa  movimentazione  di passeggeri che supera a volte  le  4.000 unità in un  giorno , avvenga in un arco  di 8 ore giornaliere in andata e ritorno (8.000 unità in transito ) solo con autobus , in transito su due sole strade di paese a Porto Corsini e  per la  città,via di Roma e Viale Farini.
Preme una pianificazione preparatoria, aperta a  più soluzioni e totale sul territorio,  in   vista  della stagione turistica 2013.
Ravenna, 9 Marzo 2012                                                              p. il comitato
                                                                                                      M.O.
 Via Molo San Filippo   48123 Porto Corsini (RA) 

venerdì 9 marzo 2012

giovedì 23 febbraio 2012

Popolo sovrano


Popolo sovrano.
Assemblea del 16 febbraio organizzata dalla pro loco di Porto Corsini tema:incidenza del terminal crociere nella viabilità nel paese.
Presenti all'assemblea Matteucci,il dott.Parrello,il dott.Gigante,l'ing.Maletti
Diamo i numeri giusti,le navi dei crocieristi rimangono attraccate mediamente 12 ore,i passeggeri che scelgono le visite guidate,occupano circa 35 40 pulmans,per una nave il doppio per due navi attraccate,questi pulmans arrivano al molo e ripartono dopo aver caricato i passeggeri,nel tardo pomeriggio ritornano scaricano i passeggeri e ripartono vuoti.A questo traffico va aggiunto il servizio di shuttle dell A.T.M,che consiste in un passaggio di un pulmans ogni 3 minuti,per un totale di 242 passaggi,sommati ai precedenti il risultato è 382 pulmans che sfrecciano in via molo san filippo,aggiungiamo le decine di taxi e pulmini vari,e anche qualche tir di supporto alla nave.Non dimentichiamo i 900 mila veicoli che utilizzano il traghetto e transitano su la stessa via,ricordiamo che esiste ancora un area camper nel centro del paese molto frequentata. L'assemblea ha sviluppato diverse proposte,la più fattibile nel breve periodo e a minor costo di realizzazione,sarebbe un parcheggio scambiatore realizzato all'ingresso del paese,utilizzando  bus navette elettriche che collegherebbero il parcheggio al terminal crociere evitando l'ingresso nel paese della maggior parte degli autobus,questa proposta condivisa e sostenuta  dalla direzione locale del PD,ma respinta con decisione dai dirigenti del terminal,non si tocca nulla,la colpa è essere nati a Porto Corsini,ricordo che è stata fatta una petizione che ha raccolto  le firme dei cittadini di circa la metà del paese la quale proponeva diverse soluzioni per mitigare i disagi del traffico dei pulmans,è stata cestinata dalla nostra amministrazione comunale,la consulta cestina i referendum,il comune cestina le petizioni.