sabato 27 agosto 2011

Fantascienza o realtà

Porto Verde non è un semplice slogan,o una dichiarazione di intenti,è la sintesi di una filosofia che rivoluziona il modo di concepire il porto e che si realizza in una serie di azioni e fatti concreti.
Seppur con ritardo rispetto al resto del mondo Occidentale(non mi pare la prima volta),pare che la rivoluzione verde stia per cominciare anche in Italia.Dopo le sperimentazioni di successo nei porti di: LosAngeles,Juneav,Seattle(USA),Vancouver(Canada),Goteborg(Svezia),Lubecca(Germania),Zeebrugge(Belgio),e tre porti in Finlandia,anche l'Italia avrà i suoi porti verdi.Il primo a vedere questa importante trasformazione sarà Civitavecchia,ma ad esso seguiranno Venezia,La Spezia,Bari,Genova,Cagliari(no noi non ci siamo).http://www.youtube.com/profile?user=ANTENNASUD#p/u/348/ChtlwgCDIL0In cosa consiste questa conversione,alimentare le navi in particolar modo quelle adibite alle crociere,con energia elettrica prodotta in maggior parte da fonti rinnovabili,solare,eolico.Inoltre sulle banchine elettrificate sarà posta una centrale fotovoltaica gestita da ENEL,che servirà a produrre energia  per il trasporto di terra, bus elettrici,trenini di trsferimento elettrici,o dove sussistono le condizioni battelli elettrici,il tutto al servizio dei crocieristi.
Azioni e fatti in cui  questi anni l'Autorità Portuale di Ravenna non si è fatta convinta promotrice.Manca l'intenzione di dare vita ad una grande trasformazione del modo di produrre e consumare energia in porto,lavorare perchè il porto diventi anche sostenibile dal punto di vista ambientale,significa lavorare perchè tutta la comunità risentano dei benefici e delle novità apportate.
Cos'è ADRIMOB un progetto che punta a incrementare i collegamenti marittimi e la mobilità sostenibile in Adriatico,intende pertanto incoraggiare e favorire il trasporto marittimo per passeggeri trà e lungo le coste adriatiche,nonchè rafforzare e integrare le reti infrastrutturali esistenti al fine di attivare collegamenti e permettere una fruizione multimodale dei territori evitando l'utilizzo dell'auto inquanto origine di inquinamento.
Interventi pilota si concentrano presso il terminal passeggeri di Porto Corsini li la Pro Loco curerà un noleggio gratuito di biciclette?ed è stato attivato un servizio di navette bus(non elettrici)che permetterà ai crocieristi di raggiungere il centro di Ravenna dopo essere transitati trà le strette vie con enormi disagi e mettendo in pericolo la popolazione del piccolo borgo marinaro.Multimodale dov'è?Questo è multimodale:battelli turistici che percorrono il canale sino in città. Un trenino elettrico che trasferisce i passeggeri fuori dal paese http://www.youtube.com/watch?v=iH2RbQRbB0c&feature=related,bus navetta elettrici!!
Ma in quale epoca stanno vivendo i nostri amministratori?Porto Verde cos'è fantascienza.



sabato 20 agosto 2011

Ambientalizzazione

Abbattere le emissioni,migliorare la qualità dell'ambiente urbano e dei porti,nasce così un percorso di ambietalizzazione"Porto verde".Queste sono le liee guida di molti porti sia nazionali che internazionali,raggiungere"emissioni zero"dentro il porto sostituendo l'energia autoprodotta dalle navi passeggeri e non all'attracco in banchine,con energia loro fornita da terra;e infine quella di garantire alle attività portuali piena operatività e prospettive di sviluppo senza danneggiare l'ambiente e chi ci vive.
Alcuni link.http://www.brindisireport.it/ambiente/2011/03/09/porto-verde-e-smart-city-risparmio-energetico-e-innovazione-nei-porti-e-nelle-citta-brindisi-e-fuori/ancora,http://www.genova24.it/2011/07/piano-energetico-ambientale-portuale-merlo-esempio-per-molto-paesi-16687ancora,http://www.portoediporto.it/DEF/index.php?page=search&words_f=peap&my_year=&my_month=&my_art=1506&my_act=1ancora,http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/08/07/pale-eoliche-capannoni-solari-ed-energia-dal.html,ancorahttp://www.viveregenova.comune.genova.it/content/un-porto-verde-genova-oggi-egrave-
Alcuni lavori dove esiste sensibilità e dove si investe sul futuro.

venerdì 19 agosto 2011

E non stiamo solo a guardare.


La ricaduta dei crocieristi sul paese,48 autobus ogni ora per dodici ore,per 84 navi da crociera l'anno.

domenica 14 agosto 2011

Fanno puzza


Non le sopporto più quelle facce. Non le posso più vedere. Mi danno la nausea, il rigetto. Che l'Italia stia fallendo lo posso accettare. Ma questi  politicanti con i loro sorrisi da maiali e gli sguardi da furetti non riesco più a sopportarli. Sarei disposto a pagare qualsiasi tassa  per evitare di vedere quei ghigni da stronzo che compaiono ogni sera  nei talk-show e ogni mattina in 10 pagine di giornale. Di buoni a nulla che si atteggiano a statisti.
Qualcosa si è rotto dentro di me, e probabilmente dentro tanti di voi. Qualcosa sta cambiando. Il Paese ha capito di essere guidato da incapaci e da disonesti, forse se nera accorto già, ma pensava a un cambio della guardia dolce, come avviene in molti fallimenti. I responsabili si defilano, raggiungono la porta, non si fanno più vedere. E lo capisci, li lasci andare. Pensi al domani sarà un altro giorno e si può pensare a ricostruire. Invece questi traditori dell'economia nazionale che hanno indebitato il Paese e negato la catastrofe con una insolenza degna del massimo disprezzo, questi gaglioffi non mollano neppure un centimetro del loro potere non si riesce di schiodarli dalla poltrona. Io non sono violento, ma a la Storia non solo non si ferma, ma si ripete. Quando incontra un muro sul suo percorso lo butta giù. E' avvenuto con il muro di Berlino, ma anche con la testa di Luigi XVI e con la famiglia dello Zar. Eventi che, a posteriori, erano del tutto spiegabili. C'è chi  è scappato in Africa. Allora i ladri si potevano condannare e indurre alla fuga. Oggi i parlamentari condannati, anche quando i tribunali ne chiedono l'arresto, come è avvenuto per Cosentino e per Tedesco, continuano a sedere alla Camera e a incassare 20.000 euro al mese tra stipendio e benefit.
Devono togliersi dalla vista dei cittadini, definitivamente. Vadano dove vogliono, ad Antigua, ad Hammamet, a Vancouver. Guardo Enrico Letta, con quel sorriso da prete pentito Calderoli con la faccia da chi ha vinto un salame alla lotteria di paese e Bossi, Maroni, Bersani, Veltroni, D'Alema, Brunetta,Gasparri,Casini,LaRussa,(mi fermo se no vomito)con i loro volti da pluri ripetenti al Cepu. Se ne devono andare. Non c'è bisogno del giudizio dell'Economist o di Nouriel Roubini per capire che la classe politica è il primo problema del Paese. Ha fatto il suo tempo e puzza. Sono il pattume della seconda Repubblica. Li vedete e vi mettete un dito in bocca per liberare lo stomaco. E' ormai una questione che trascende la politica e l'economia. E anche l'etica e la morale. Una puzza nauseabonda che non è possibile sopportare oltre. L'Italia può crollare, è successo altre volte ed è sempre ripartita, ma questa classe politica se ne deve andare senza sconti e senza eccezioni.

sabato 13 agosto 2011

L'onda cresce

Parliamo di Porto Corsini, un paese sul mare di circa 1400 persone, che da piu' di un secolo vive di turismo, e che dal 2010 e' approdo di navi da crociera (gestito da "Ravenna terminal passeggeri").
Il paese come si vede dal seguente link 
e' racchiuso tra il canale del porto di Ravenna e la pineta.
Ci sono tre strade principali, piuttosto strette e con abitazioni adiacenti la strada.
Ora il "Ravenna terminal passeggeri" vuole far percorrere quelle strette strade del paesino da circa 300 autobus al giorno, per il trasporto dei crocieristi. Gli autobus sono in continuo transito, anche con nessun passeggero a bordo.
In alcune strade i marciapiedi mancano letteralmente (come in tanti paesi del terzo mondo), ma il Comune vorrebbe che una strada ad alto transito pedonale come questa (via Guizzetti)
fosse condivisa da pedoni (anche con passeggini), biciclette, moto, automobili. autobus, camion.
Inoltre alla partenza dal porto crocieristico, gli autobus percorrono una parte di zona pedonale (!) corrispondente al molo di Porto Corsini: con il loro passaggio e la formazione di code intralciano il percorso di famiglie a piedi e in bicicletta dirette verso il mare, che sono costrette a respirare la polvere alzata e  i fumi emessi dalle corriere in coda.
Ovvero quello che era un tranquillo paese di mare che viveva di turismo si sta tramutando in una enorme stazione di autobus che potrebbe far concorrenza a una metropoli asiatica.
L'inquinamento da monossido di carbonio e' gia' costante nelle giornate di approdo delle navi a causa dei generatori perennemente accesi, in quanto il porto non e' stato attrezzato dei collegamenti elettrici(tutto questo e' a norma di legge?).
Le soluzioni per ovviare a questi disagi potrebbero essere le seguenti.
  • Innanzitutto dotare il porto della corrente elettrica necessaria alle navi in sosta (dicono che non si puo' fare, ma naturalmente e' una delle tante menzogne di interesse)
  • Trasportare i crocieristi fuori dal paese con mezzi elettrici (che comunque alzano polvere, ma almeno non emettono monossido di carbonio)oppure con traghetti via mare; e dall'ampio piazzale gia' esistente all'ingresso del paese far loro prendere i rispettivi autobus, o il treno (evitando anche cosi' di intralciare il traffico)
  • Far quindi percorrere ai mezzi elettrici strade destinate, e non zone pedonali.
  • Inoltre, provvedere alla realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile nelle vie di alto transito di residenti e turisti, come e' il caso di via Guizzetti, dove ogni giorno adulti e bambini rischiano di essere investiti dai mezzi tuttora in transito.
Purtroppo ci sono conflitti tra il Corpo Forestale, il Comune, l'Autorita' Portuale, che si passano la palla l'uno all'altro e prendono tempo ....decenni di tempo, perche' tra l'altro mancano i fondi, dicono. Io pero' i 900 euro all'anno di ICI li devo pagare anche se mi mancano i fondi.
Che fare? Mi costruisco io il marciapiede da sola?
E' gia' stata presentata una petizione al comune di Ravenna, di cui si e' parlato sul giornale, come da link allegato
http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/2011/06/24/530871-siamo_contro_crociere.shtml
dove i cittadini spiegano di non essere contro le crociere, bensi' contro la mancanza di servizi e infrastrutture per i residenti e i turisti. Cio' che manca e' in realta' la prima cosa di cui avrebbero dovuto occuparsi, prima di far approdare le navi, ma l'avidita' supera purtroppo la tutela dei diritti umani. Gli interessi dei miliardari schiacciano sempre la vita delle masse.
Le risposte fino ad ora?
"Per Porto Corsini c'e' ancora tanto da fare".
Ma intanto finora non e' stato fatto proprio niente per il paese, ma solo per gli interessi di quei pochi che accrescono i loro guadagni a discapito della nostra salute. 

giovedì 11 agosto 2011

Porti verdi

Il porto di Ravenna sceglie la sostenibilità,con questo titolo il 25 gennaio 2011 è stato firmato un protocollo d'intesa trà la Provincia,ilComune di Ravenna e l'Autorità portuale,Confindustria,Confapi,Comitato unitario dell'autotrasporto,C.G.I.L,C.I.S.L,U.I.L per il miglioramento della qulità dell'aria nell'area portuale.
Il nuovo accordo sottolinea che l'Amministrazione Provinciale,si occuperà di studiare possibilità di attrezzare le nuove banchine con un sistema di erogazione di energia elettrica(possibilmente prodotta da fonti rinnovabili)cui connetterele navi all'attracco che potranno così sostituire la produzione di energie generalmente determinate dai propi generatori diesel,responsabili di emissioni non trascurabili.
Probabbilmente l'area portuale non comprende il nuovo terminal passeggeri di Porto Corsini.
Nel terminal passeggeri di Porto Corsini inaugurato il 20 giugno 2011non si realizzano nessuno degli obbiettivi dell'intesa,nasce in un area portuale molto discutibile,priva di accessi adeguati,(vedi il transito per la realizzazione del manufatto di mezzi pesanti per tutto il 2010 trà le strette vie di Porto Corsini provocando forti disagi negli abitanti)con un fondale non idoneo alle navi previste,la zona è fortemente esposta ai venti da nord,nasce inspiegabilmente più corto delle navi che andranno all'ormeggio.
Tutti i porti,e non solo quelli italiani,sono storicamente combattuti fra molti problemi:emissioni(polveri sottili),tutela delle acque nella zona portuale,dragaggio,movimenti dei fondali marini,uso e/o stoccaggio dei fanghi,fognature,scarichi civili e industriali,sversamenti di petrolio e/o acque di sentina,rumori e vibrazioni,consumo energetico,smaltimento dei rifiuti,movimentazione di merci pericolose,impatti per la realizzazione di opere infrastrutturali.
Tanti problemi;però si inizia a parlare di PORTI VERDI.Dopo l'esperienza di alcuni porti europei e americani,nell'aver applicato il cosidetto asse freddo"cold-ironing",cioè fornire energia all nave,atraccata alla banchina, tramite connessione con il sistema elettrico di terra,anche in Italia si programma di colorare di verde alcuni porti italiani.
Studi effettuati sull'eco sistema di alcuni porti,confermano che il sistema asse freddo riesce ad abbattere del 30%le emissioni di CO2 e fino al 95% le emissioni di ossidi di azoto,riducendo anche rumori e vibrazioni.Si tratta di una nuova visione portuale;non solo il semplice collegamento alla rete elettrica locale,ma un insieme di prodotti tecnologicamente innovativi e soluzioni eco-sostenibili e integrate in modo da realizzare un porto con un BASSO IMPATTO AMBIENTALE.
La nostra amministrazione è assente non recepisce i nuovi sviluppi si perde un'occasione per essere competitivi,si creano disagi nelle popolazioni.

martedì 9 agosto 2011

Guardiamo e ascoltiamo

Cosa succede,è stato scelto il piccolo borgo marinaro a scalo passeggeri,quale è il suo futuro,strade strette,marciapiedi inesistenti,non esistono ne parcheggi ne una piazza,però,transitano per alcune vie milioni di veicoli,camions,bettoniere a servitù dei vari cantieri a mare del paese,ed ora centinaia di pullmans per i preziosi passeggeri.Ricadute sul paese?si tutto l'inquinamento prodotto.