giovedì 11 agosto 2011

Porti verdi

Il porto di Ravenna sceglie la sostenibilità,con questo titolo il 25 gennaio 2011 è stato firmato un protocollo d'intesa trà la Provincia,ilComune di Ravenna e l'Autorità portuale,Confindustria,Confapi,Comitato unitario dell'autotrasporto,C.G.I.L,C.I.S.L,U.I.L per il miglioramento della qulità dell'aria nell'area portuale.
Il nuovo accordo sottolinea che l'Amministrazione Provinciale,si occuperà di studiare possibilità di attrezzare le nuove banchine con un sistema di erogazione di energia elettrica(possibilmente prodotta da fonti rinnovabili)cui connetterele navi all'attracco che potranno così sostituire la produzione di energie generalmente determinate dai propi generatori diesel,responsabili di emissioni non trascurabili.
Probabbilmente l'area portuale non comprende il nuovo terminal passeggeri di Porto Corsini.
Nel terminal passeggeri di Porto Corsini inaugurato il 20 giugno 2011non si realizzano nessuno degli obbiettivi dell'intesa,nasce in un area portuale molto discutibile,priva di accessi adeguati,(vedi il transito per la realizzazione del manufatto di mezzi pesanti per tutto il 2010 trà le strette vie di Porto Corsini provocando forti disagi negli abitanti)con un fondale non idoneo alle navi previste,la zona è fortemente esposta ai venti da nord,nasce inspiegabilmente più corto delle navi che andranno all'ormeggio.
Tutti i porti,e non solo quelli italiani,sono storicamente combattuti fra molti problemi:emissioni(polveri sottili),tutela delle acque nella zona portuale,dragaggio,movimenti dei fondali marini,uso e/o stoccaggio dei fanghi,fognature,scarichi civili e industriali,sversamenti di petrolio e/o acque di sentina,rumori e vibrazioni,consumo energetico,smaltimento dei rifiuti,movimentazione di merci pericolose,impatti per la realizzazione di opere infrastrutturali.
Tanti problemi;però si inizia a parlare di PORTI VERDI.Dopo l'esperienza di alcuni porti europei e americani,nell'aver applicato il cosidetto asse freddo"cold-ironing",cioè fornire energia all nave,atraccata alla banchina, tramite connessione con il sistema elettrico di terra,anche in Italia si programma di colorare di verde alcuni porti italiani.
Studi effettuati sull'eco sistema di alcuni porti,confermano che il sistema asse freddo riesce ad abbattere del 30%le emissioni di CO2 e fino al 95% le emissioni di ossidi di azoto,riducendo anche rumori e vibrazioni.Si tratta di una nuova visione portuale;non solo il semplice collegamento alla rete elettrica locale,ma un insieme di prodotti tecnologicamente innovativi e soluzioni eco-sostenibili e integrate in modo da realizzare un porto con un BASSO IMPATTO AMBIENTALE.
La nostra amministrazione è assente non recepisce i nuovi sviluppi si perde un'occasione per essere competitivi,si creano disagi nelle popolazioni.

Nessun commento:

Posta un commento